Cristallizzazione sensibile (1)

La ricerca è sempre stata il fulcro del CRESS: linfa che alimenta l’evoluzione della Tecnica Energo-Vibrazionale e innovazione per la Tecnologia Cleanergy. Con la nuova sede, inaugurata lo scorso ottobre, abbiamo dato vita e spazio al laboratorio dove poter analizzare gli effetti delle energie sottili su campioni biologici; le tecniche utilizzate sono la cromatografia, la dinamolisi capillare, l’analisi di campioni biologici attraverso il microscopio a luce oscura e la cristallizzazione sensibile.

Cos’è la cristallizzazione sensibile?

La cristallizzazione sensibile è una tecnica ideata da R. Steiner basata sull’assunto che il corpo eterico, o campo morfogenetico, si manifesti attraverso la cristallizzazione di un sale. 

Pur seguendo personalmente le prime fasi di sviluppo e di applicazione della metodica, Steiner, vede maturare la tecnica sperimentale attraverso il chimico Pfeiffer (Monaco 1899-NY 1961) che definisce la cristallizzazione:  “la capacità delle sostanze organiche di influenzare la crescita e la disposizione spaziale dei sali inorganici in modo specifico e riproducibile”.

camera di cristallizzazione

Maurizio Peruzzi e la camera di cristallizzazione costruita per il CRESS

Il processo richiede una soluzione di cloruro di rame e sostanza biologica (ad esempio succo di arancia, latte, olio, acqua, sangue, eccetera) che vengono fatte cristallizzare in una speciale camera a condizioni termoigrometriche stabilite (temperatura di 30 gradi e umidità del 60 %.). Una volta evaporata la soluzione è possibile notare una variazione nella morfologia dei cristalli che si mostrano incisivamente influenzati dalla sostanza biologica.

Dalle immagini e dall’osservazione dei singoli cristalli, o delle aggregazioni che questi possono costituire, le curvature dei raggi, la loro localizzazione nella piastra, le angolature che formano possiamo ottenere informazioni sulla vitalità del campione analizzato.

Maurizio Peruzzi e Sonia Germani

Il metodo si mostra interessante nell’analisi energetica degli alimenti, dell’acqua, del latte ma anche del sangue umano. Il buon senso ci suggerirebbe che un prodotto biologico abbia più carica energetica di un altro coltivato classicamente ma, come è vero che l’assenza di prodotti chimici non indichi necessariamente una buona forza vitale del prodotto, è altrettanto veritiero che la forza vitale di un prodotto è determinata non solo della metodica di coltivazione ma anche dall’acqua utilizzata per l’irrigazione,  dalla presenza di problemi geopatogeni, ripetitori per cellulari, stazioni emittenti radiofoniche/televisive, linee ad alta tensione o discariche poste nelle vicinanze  dei magazzini o degli stessi campi di coltivazione. Molte insomma le interazioni che possono far variare l’energia vitale di una sostanza biologica, il nostro intento è quello di contribuire ad evidenziare il comportamento e le peculiarietà di un sistema eterico vivente in rapporto agli stimoli che riceve dall’ambiente.

Milanese, ricercatore, fondatore e presidente dell'Associazione per la Cristallizzazione Sensibile.  E' considerato il massimo esperto nell'ambito delle analisi per immagini in Italia. Conduce da molti anni (1989) un progetto di ricerca sull'azione delle minime entità omeopatiche intesa a valorizzare, dimostrare e sostenere il lavoro di Lili Kolisko. Collabora con le Università di Milano (facoltà di Agraria, di Bologna (istituto di Patologia Vegetale) e di Napoli (facoltà di Chimica). Ha all'attivo numerose pubblicazioni scientifiche e la collaborazione a svariate tesi di laurea dedicate agli effetti delle sostanze omeopatiche e all'indagine sulla qualità degli alimenti.

Dr Maurizio Peruzzi

I maggiori esponenti in Italia del metodo sono il Dr. Maurizio Peruzzi e la  Prof.ssa Lucietta Betti.

Maurizio Peruzzi, ricercatore, fondatore e presidente dell’Associazione per la Cristallizzazione Sensibile. E’ considerato il massimo esperto nell’ambito delle analisi per immagini in Italia. Conduce da molti anni (1989) un progetto di ricerca sull’azione delle minime entità omeopatiche intesa a valorizzare, dimostrare e sostenere il lavoro di Lili Kolisko. Collabora con le Università di Milano (facoltà di Agraria, di Bologna (istituto di Patologia Vegetale) e di Napoli (facoltà di Chimica). Ha all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche e la collaborazione a svariate tesi di laurea dedicate agli effetti delle sostanze omeopatiche e all’indagine sulla qualità degli alimenti.

betti

Prof.ssa Lucietta Betti

Lucietta Betti  laureata con lode in Scienze Naturali presso l’Università di Bologna (nel 1976), specializzata in Fitopatologia con il massimo del punteggio (nel 1981), è Ricercatore Confermato dal 1980 presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali (DiSTA), Facoltà di Agraria, Università di Bologna. L’attività scientifica è documentata da oltre 80 articoli su riviste nazionali e internazionali e dalla partecipazione come relatore ad invito a numerosi congressi nazionali e internazionali, la Prof.ssa Betti ed il suo team di ricerca hanno ideato una tecnica –DEM- per l’analisi qualitativa di semi. Questo metodo si basa sul fenomeno dell’auto-organizzazione della materia, proveniente dal campione di semi da analizzare, durante l’evaporazione del solvente acquoso in cui i semi erano stati posti ad imbibire per un tempo prestabilito.

 

k_latte_crudo_morbegno_0,1_small Latte uht

Guardate queste due splendide foto (fontewww.cristallizzazione .it).  La prima è ottenuta da un campione di latte UHT, la seconda da un campione di latte crudo in cui si potrà notare una maggiore complessità delle forme, una maggiore ricchezza ed organizzazione ad indicare, secondo i dettami del metodo, una superiore vitalità del prodotto.

(SEGUE)

 

5 pensieri su “Cristallizzazione sensibile (1)

  1. Pingback: Cristallizzazione sensibile (2) | Sonia Germani Zamperini's Blog

  2. Buongiorno sno un agricoltore biodinamico desidererei effetturare questa analisi con alcuni frutti della mia produzione. Gentilmente dove mi posso rivolgere? Abito nella prov. di Trento. Cordiali saluti Denart

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